Un anno di tradizioni

Calendario 2022

sabato, 19 marzo

Festa del papà

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martedì, 8 marzo

Festa della donna

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Nel 1946, durante una riunione tra le donne dell’UNI Unione Donne in Italia (le stesse che nel 1944 scelsero di celebrare la donna nell’Italia libera), venne messa ai voti - e vinse - la mimosa come simbolo della giornata nazionale della donna. La capacità della mimosa di fiorire anche in condizioni difficili (è infatti il fiore più facile da reperire alle porte della primavera) venne associata alla capacità di resilienza delle donne, forti di aver lottato e conquistato i propri diritti.

lunedì, 14 febbraio

San Valentino

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Sono molte le leggende popolari che raccontano la nascita della giornata dedicata agli innamorati. 
Una di queste narra che un giorno Valentino, vedendo due fidanzati litigare, si avvicinò e donò loro una rosa.
Pregò e il cielo si riempì di colombi che tubavano volteggiando sopra i due innamorati. I due innamorati fecero pace e Valentino divenne ufficialmente il santo protettore degli innamorati.

In ricordo dell'episodio ogni anno il 14 Febbraio si festeggia l'amore.

giovedì, 3 Febbraio

San Biagio

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Un giorno, di moltissimi anni fa, una madre disperata si rivolse a Biagio perchè una lisca di pesce, conficcata nella gola del figlio, gli stava impedendo di respirare. Prontamente e senza perdersi d’animo Biagio prese un pezzo di pane e lo fece inghiottire al bimbo. La mollica portò con sé la lisca e il bimbo riprese a respirare.

In ricordo dell’episodio, il 3 Febbraio - giorno della celebrazione di San Biagio - è usanza mangiare pane benedetto a protezione dei malanni della gola.

giovedì, 27 gennaio

Giobia

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Secondo il racconto popolare, la Giubiana era una vecchia strega dalle lunghe gambe che viveva nei boschi e spaventava chiunque entrasse, soprattutto i bambini. 
L'ultimo giovedì di gennaio dal bosco usciva alla ricerca di qualche bambino da mangiare. 
Un giorno una mamma, per proteggere il suo bambino, decise di tenderle una trappola: preparò una pentola piena di risotto giallo con la luganega e lo mise sul davanzale della finestra. Il profumo era così delizioso che la Giubiana saltò fuori dal bosco verso la pentola e cominciò a mangiare. La golosa Giubiana non si accorse del tempo che passava e quando il primo raggio di sole che uccide le streghe spuntò, la Giubiana in un lampo venne bruciata dal sole ed enormi fiamme si alzarono verso il cielo. 
Da quel giorno tutti i bambini furono salvi. 

In ricordo della vicenda, l’ultimo Giovedì di Gennaio nelle piazze è usanza distribuire risotto e bruciare il fantoccio della strega e con essa tutte le fatiche dell’inverno.